Si sta diffondendo sempre più la figura del Data Scientist aziendale.
E’ un bene: finalmente in azienda si fa mercato, impresa e organizzazione basandosi su criteri e obiettivi, reali, misurabili, raggiungibili. E i dati sono sempre più tempestivi, digitali, segmentati, rilevanti e frequenti.
Ma non basta: bisogna fare, appunto, mercato.
Non basta avere i dati, interpretarli, coinvolgere tutte le funzioni aziendali nel leggere i dati e porsi le domande su innovazione, servizio, prodotto, cliente. Bisogna elaborare e aggiornare la strategia, confrondandosi con un consulente di strategia.