Il PIL inglese cresce dello 0,7% nel secondo trimestre 2015, il decimo consecutivo di crescita, con una tendenza annua al 2.6%. Il Regno Unito si consolida come sesta potenza economica mondiale e ormai stabilmente sopra al valore pre-crisi del 2008. L’Italia? E’ ancora al 92% rispetto al 2008 pre-crisi: ormai unico Paese del G7 a non aver ancora recuperato il gap. I tagli fiscali servono, ma non bastano: occorre tagliare di pari passo anche la spesa pubblica. E farlo subito non in tre anni: altrimenti al primo cambio di condizioni favorevoli, come tassi bassi e costo basso del petrolio, la crescita sarà impossibile.