…”per far pendere le tracce pagava una pierre costosissima, che era anche fashion blogger, trendsetter e a tempo perso educatrice.
Le rare volte in cui Alain decideva di manifestarsi, la sua presenza era annunciata da centinaia di copertine di settimanali e mensili, da radio e televisioni troppo spesso obbligate dalla pierre costosissima che disponeva di dossier compromenttenti sui principali direttori di media.
Con tutto questo, come farsi bastare un solo Salone del Mobile?
Così Alain aveva deciso di farsi promotore, insieme a tre vedove di Sondrio, del Fuorissimo Salone, che si teneva in contemporanea nella città valtellinese…”
Antonio Albanese – Lenticchie alla julienne – Feltrinelli 2017