Partire dai dati non basta: qual è la strategia?

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Si sta diffondendo sempre più la figura del Data Scientist aziendale.

E’ un bene: finalmente in azienda si fa mercato, impresa e organizzazione basandosi su criteri e obiettivi, reali, misurabili, raggiungibili. E i dati sono sempre più tempestivi, digitali, segmentati, rilevanti e frequenti.

Ma non basta: bisogna fare, appunto, mercato.

Non basta avere i dati, interpretarli, coinvolgere tutte le funzioni aziendali nel leggere i dati e porsi le domande su innovazione, servizio, prodotto, cliente. Bisogna elaborare e aggiornare la strategia, confrondandosi con un consulente di strategia.

Se le poste sono “il futuro dal volto umano” rivoglio il passato!

http://italians.corriere.it/2017/03/19/se-il-futuro-sono-poste-italiane-rivoglio-il-passato/

Raccomandata 18-03-2017

Oggi è sabato e ritiro le raccomandate alla posta centrale;  in settimana  sono in giro per l’Italia, è la vita del consulente aziendale. L’avviso riporta che alle 10.30 del 18 di marzo la mia raccomandata sarà là, ma non c’è e dovrò tornare un altro giorno.

Nell’attesa di oltre un’ora, per gestire dicasi 10 persone che mi precedevano, le 3  dipendenti di Poste ne hanno fatte di tutti i colori, ce n’è una –  e ogni sabato è la stessa scena – che continuava a gridare il numero successivo invece di farlo apparire sul display.

Chi era fuori sulla porta  – nel frattempo la coda aumentava e l’ufficio è piccolo –poteva solo guardare il display. Ho fatto anche presente che un ipoacustico non avrebbe potuto sentire.

Dietro di esse c’era un armadio con scatole di cartone e liste in carta e manualmente dovevano passare tutte le buste in ogni scatola per trovare la busta intestata a chi si presentava con un biglietto emesso da una macchinetta.  Di avere un codice – si  tratta di raccomandate! Hanno un codice! – per gestire la logistica nell’ufficio non se ne parla neanche.

Il Sito di Poste Italiane recita: “poste italiane: Prodotti e servizi per tutti”,  fa molto chic e trendy parlare di prodotti postali e prodotti finanziari, ma  siccome prodotto è “qualsiasi bene o servizio che possa essere offerto per soddisfare un bisogno del cliente” direi che l’AD Francesco Caio sui servizi postali non soddisfa da tempo i nostri e da molto tempo.

PS: chissà quanto hanno speso – e perché le Poste essendo azionariato pubblico e servizio in monopolio – , per la campagna pubblicitaria “il futuro dal volto umano”. Se il futuro sono le poste rivoglio il passato.

PPS: il foglio sgualcito di carta fotocopiata male su cui avrei dovuto secondo l’impiegata fare reclamo non l’ho ritirato, ho proceduto on-line ma il sito dà errore. In inglese.

PPPS: se chi governa si occupasse di queste cose cambiando finalmente il Paese, i referendum li vincerebbe.