In questo ipermercato (GDO) trovo un prezzo scontato del 50%.
Uno sconto del 50% è uno sconto del 50%, quindi il prezzo è quello: 12,45. E’ corretto? E’ sbagliato? E’ un prezzo strano, inusuale, curioso: ma che effetto fa nel consumatore?
Forse in questo caso non è così importante o forse sì, dipende da quello che si è voluto comunicare. Potrebbe infastidire, oppure a volte basta poco per attirare l’attenzione su un prodotto, anche un prezzo assurdo, magari violando le regole ferree dei prezzi arrotondati al virgola 99, e rompendo gli schemi per primi.
Quando si passò all’Euro un albergo ristorante dove andavo qualche volta per lavoro aveva tradotto i prezzi al centesimo senza fare arrotondamenti: era un messaggio ai clienti, per dire loro che il cambio era corretto, preciso e senza imbrogli.
Finché un giorno dopo molti anni non arrivò un cliente nuovo che disse: “mi sembra strano rispetto agli altri, sembrano prezzi fatti a caso” e il ristorante si adeguò. Perché il prezzo che era giusto, ora era diventato sbagliato.