Assicurazione crediti: gestire l’effetto del taglio del nostro fido e di quello dei nostri clienti.

Manage your risk

Come avviene in occasione di ogni crisi, le assicurazioni del credito taglieranno i fidi in modo automatico e lineare a tutti i settori e le aziende.

Questo è avvenuto anche nella crisi del 2009-2011:  l’onda delle insolvenze viene sempre anticipata dalle assicurazioni del credito mediante una azione preventiva che chiude i rubinetti per ridurre le perdite previste.

A questo va aggiunto che ci troviamo ad aprile, quindi molte aziende non hanno ancora depositato il bilancio 2019: a incertezza si aggiunge l’incertezza di dati di bilancio 2018 aggiornati a più di un anno addietro. In momenti di incertezza economica, la mancanza di dati aggiornati è fatale, il prenditore di rischio riduce il fido.

Molte aziende si ritroveranno perciò di fronte a questo duplice fenomeno:

  • Vedere ridotti i plafond di fido assicurato verso i clienti, dovendo scegliere se prendersi in carico parte del rischio o ridurre il fido cliente con rischio di perdita di vendite e di immagine verso il cliente
  • Vedere ridotti i fidi che i fornitori dell’azienda concedono, con il rischio di vedere ridotto il ciclo del capitale circolante

Questa duplice azione riduce la liquidità in un momento così critico come quello della ripartenza precaria verso la quale siamo diretti nei prossimi mesi.

Ecco come operare a breve:

  1. Depositare subito il bilancio 2019 verificando che sia stato caricato a sistema.
  2. Predisporre un budget/bilancio previsionale di massima per il 2020 inclusivo dei una tesoreria a breve e a medio termine e di una relazione settoriale e di un business plan contingente per la gestione della crisi
  3. Contattare l’analista del proprio settore tramite il fornitore o, meglio ancora direttamente assicurandosi che disponga di tutti i dati per aggiornare i fidi.
  4. Approfittare di questo evento straordinario per creare un canale diretto di comunicazione con il decisore del fido: la trasparenza è sempre la migliore politica e le informazioni di settore di un analista sono un canale privilegiato
  5. Stabilire comunque un canale diretto e trasparente con il Direttore Commerciale, CFO o Credit Manager del fornitore al fine di comprendere quali sono le motivazioni di eventuali tagli di fido e i parametri per sostenere il credito: i fornitori sono parte del sistema azienda, è importante sostenerli sempre.

Come sempre, gestire il rischio, acquisire e analizzare le informazioni, approfondire tutti gli aspetti, disporre di strumenti manageriali adeguati per prendere decisioni e confrontarsi con professionisti adeguati alla tipologia e criticità delle strategie è la strada maestra per affrontare la complessità.

Migliaia di prenotazioni estive cancellate: cosa fare subito per il turismo?

Cancellazione Alberghi

Molte strutture alberghiere hanno ricevuto fiumi di cancellazioni di prenotazioni nelle ultime settimane e sono quelle della stagione estiva che ormai è compromessa. Il danno è maggiore in quanto molti turisti tedeschi e austriaci si rivolgeranno alle strutture nazionali che hanno già un piano di ripresa che il loro governo ha stilato dando come al solito certezze all’economia.

Cosa fare per rilanciare il settore turismo così importante per l’economia italiana? Il settore occupa il 6% dei lavoratori, genera il 13% tra diretto e indiretto e per la ristorazione la percentuale arriva al 25% del fatturato?

Ecco un esempio di cosa NON fare e come NON farlo.

Il piano della Regione Lombardia annunciato in questi giorni, di un importo complessivo per 3 miliardi, che prevede a pioggia contribuiti per provincia e all’interno della singola provincia fondi per singolo comune da erogarsi “entro il 2022” è quanto di più sbagliato ci sia.

Dare al singolo Comune qualche decina di migliaia di Euro in tre anni non è la risposta corretta per rilanciare il territorio e l’economia locale.

Meglio concentrare e liberare subito le risorse, organizzarle per singolo “territorio” o “comprensorio” e finanziare opere infrastrutturali utili a rilanciare l’attività turistica a partire dai clienti italiani non lontani dalla zona che saranno i primi a ripopolare le zone turistiche, in attesa del turismo internazionale.

Esempi del turismo del futuro possono essere:

  • Credito di imposta legato al mantenimento dell’occupazione per affrontare a breve le scadenze di IMU e TARI/TASI.
  • Sospensione per un anno della Tassa di Soggiorno compensando le entrate dei comuni con altre risorse, anche europee.
  • Finanziamento a carico delle Regioni dei pagamenti degli abbonamenti SIAE a carico delle strutture per il 2020 per il periodo di chiusura.
  • Creazione di percorsi ciclo pedonali turistici storico-paesaggistici e sportivi di medio-lungo raggio che permettano di arrivare alla zona con la mobilità dolce (percorsi di trekking in più giorni, ciclopedonali, treno + bici). Progetti come la ciclabile lungo il Po, quella della Via Mala dallo Spuga, lungo il Lago di Como fino a collegarsi a quella dell’Adda che collega Lecco con il Po, la ciclabile Brescia Cremona sono esempi.
  • Rafforzamento della mobilità sostenibile delle linee dei treni regionali: più treni moderni attrezzati, meno affollati, più frequenti, linee veloci e moderne servono per la ripresa del traffico pendolare di chi lavora e studia, ma anche verso la direzione opposta verso la provincia per il turismo del fine settimana.
  • Contributi a fondo perduto legati al mantenimento dell’occupazione per gli investimenti delle strutture alberghiere e ricettive di riconversione verso settori medicosanitari e sportivi in crescita, centri di eccellenza per riabilitazione sportiva, geriatrica e infantile, centri benessere, cura e terapici a breve utilizzabili anche per le quarantene di persone guarite dal virus.
  • Contributi a fondo perduto legati al mantenimento dell’occupazione per la ricapitalizzazione e la fusione di strutture alberghiere e di ristorazione incentivando le fusioni e combattendo il nanismo delle società italiane.
  • Creazione di un canale preferenziale per le strutture alberghiere di accesso alle prenotazioni di visite a musei e luoghi turistici a pagamento, con sconti e percentuali riconosciute sui propri clienti indirizzati all’acquisto.